Il Palazzo, progettato nel 1489 dall’architetto Giuliano da Sangallo, il preferito di Lorenzo il Magnifico, ha le facciate disegnate con tre ordini degradanti di bugnato in pietra forte. Fu progettato per il banchiere Giuliano Gondi Il Vecchio, sulle rovine dell’antico Teatro Romano, sopra il quale era stata costruita anche una torre che ospitava lo studio del notaio Ser Piero Da Vinci, padre di Leonardo.
Quest’ultimo, dalla finestra del padre, disegnò l’Impiccato e sembra, l’Annunciazione.
Il Palazzo fu inaugurato nel giugno del 1495 in occasione di una visita del Duca di Urbino a Firenze.
Nel 1600 fu aggiunta la bella fontana nel cortile. Nel ‘700 e nei primi dell'800 vi furono fatti vari lavori di restauro e di abbellimento per adattare alcune stanze al gusto del tempo, come la splendida alcova del primo piano affrescata da Matteo Bonechi.
Le vedute panoramiche, gli ampi e lussuosi interni, la posizione centrale nella città, fanno di Palazzo Gondi la cornice perfetta per eventi unici e di alto livello.
Nel 1870 l’architetto Giuseppe Poggi fu incaricato dal Comune di Firenze di allargare la strada che separava Palazzo Gondi da Palazzo Vecchio. Poggi demolì l’antica torre inglobata nel palazzo e ricostruì l’angolo completando il disegno del Sangallo. Poi costruì una terrazza al primo piano su via dei Gondi e per la facciata sottostante utilizzò le antiche bozze della torre.
Nel ‘900 continuarono i restauri e la manutenzione del Palazzo. Amerigo Gondi trasformò le soffitte e l’altana storica in un appartamento con delle terrazze da cui si gode una vista unica sui monumenti di Firenze.
Nel 2005 Bernardo e Vittoria Gondi hanno deciso di effettuare un enorme restauro durato 6 anni, così che Palazzo Gondi vivesse un nuovo Rinascimento, riaffacciandosi alla vita della città attraverso nuove attività, quali location per eventi ed una residenza d’epoca.
Anche se non di grande dimensioni, solo due campate per tre, il silenzioso e maestoso cortile attrae tuttavia l’attenzione per la ricchezza delle sue decorazioni scultoree, che contrastano con la sobrietà della facciata. Viene considerato uno dei più bei cortili della Firenze rinascimentale.
Il cortile del Palazzo Gondi è tradizionale: il Sangallo seguì infatti lo stile fiorentino usando degli archi su colonne piuttosto che quella che era la sua normale preferenza, il motivo ad archi e piedritti presenti in altre sue costruzioni a Napoli.
Ciò che lo distingue dagli altri cortili fiorentini è anche l’uso di una scalinata esterna.
Grande salone con un soffitto a cassettoni dominato dal caminetto monumentale, in pietra forte, disegnato da Giuliano da Sangallo e sormontato da due grandi statue, Ercole e Sansone, che come Numi Tutelari, proteggono la porta e le finestre del palazzo. Alle pareti una serie di ritratti dei personaggi più famosi dell’importante ramo francese, che sostenne le due regine Medici, Caterina e Maria. Adiacenti, due salotti con affreschi di Matteo Bonechi e Niccolò Contestabili.
Nelle antiche cantine a volta irregolare, vi è un’enoteca in cui i vini prodotti dai Gondi nella Tenuta Bossi, continuano ad affinarsi all’ombra di Palazzo Vecchio.
Via dei Gondi, 2, 50122, Firenze
Piazza San Firenze, 1, 50122, Firenze
VAT/IVA: IT059551940484
(GPS: 43.7695486,11.2572314)
+39 055 2670177